Quanti di voi hanno sentito parlare del Codex Alimentarius? Di sicuro pochissimi. Eppure si tratta di un argomento che ci tocca da vicino visto che riguarda la nostra alimentazione e quindi la nostra salute.
Il Codex Alimentarius è un sistema normativo che fissa 3.200 limiti massimi sui residui di pesticidi e farmaci veterinari ed è formato da 200 codici in materia di alimenti e 40 sull’igiene. Quest’opera titanica è frutto del lavoro di una commissione intergovernativa, chiamata appunto commissione del Codex Alimentarius, attualmente finanziata e condotta dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dall’Organizzazione per gli alimenti e l’agricoltura (Fao). Si tratta dunque di un insieme di norme che determinano gli standard di sicurezza alimentare per 181 Paesi del mondo, circa il 97% dell’intera popolazione del globo.
In ogni Stato queste norme sono però in vigore in maniera parziale, visto che ogni Nazione ha le proprie regole per quanto riguarda la varietà di additivi e la concentrazione massima permessa negli alimenti sia destinati all’essere umano che agli animali. In poche parole il Codex mette a punto gli standard per tutti gli alimenti possibili, siano essi preparati, semipreparati o crudi, e per la distribuzione verso il consumatore. Riguarda inoltre tutto ciò che concerne l’igiene alimentare, gli additivi alimentari, i pesticidi, i fattori di contaminazione, l’etichettatura e la presentazione, i metodi di analisi e di prelievo.
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