Archivio dell`autore

20 Nov 2009

Ecosistemi: ecco le soluzioni che l’economia ignora

No Comments Approfondimenti
di Gianfranco Bolognagreenreport.it.

Anche se molti continuano ancora a far finta di niente e pensano che l’attuale crisi economica finanziaria sia dovuta solo a qualche eccesso di finanziarizzazione del sistema economico che, prima o poi, rientrerà, comincia invece a farsi sempre più diffusa e solida la consapevolezza che la crisi ci sta inviando anche segnali molto chiari sull’insostenibilità dei nostri attuali modelli di sviluppo, basati sul perseguimento di una continua crescita materiale e quantitativa.

La crisi economica è anche un sintomo della più ampia crisi sociale, ambientale e di valori delle nostre società industrializzate e degli effetti perversi che i fenomeni di globalizzazione, completamente fuori controllo, hanno prodotto in tutto il mondo. Come ha brillantemente ricordato il noto giornalista americano, tre volte premio Pulitzer, Thomas L. Friedman, nel suo bel volume “Hot, Flat and Crowded” (edito nel 2008 da Allen Lane), ormai il mercato e madre Natura hanno sbattuto contro il “muro”. E’ urgente e necessaria una profonda virata per avviare i nuovi percorsi delle nostre società su sentieri più sostenibili.
02 Oct 2009

L’acqua minerale inquina paese australiano la vieta

No Comments News
La decisione presa all’unanimità dall’assemblea degli abitanti di Bundanoon. Si estende la campagna contro un prodotto giudicato inutile e dannoso per l’ambiente. E anche si confrontano le diverse opinioni in Italia
di VALERIO GUALERZI

La decisione presa all’unanimità dall’assemblea degli abitanti di Bundanoon. Si estende la campagna contro un prodotto giudicato inutile e dannoso per l’ambiente. E anche si confrontano le diverse opinioni in Italia.

Se Al Capone fosse vivo non crederebbe ai suo occhi. A quasi un secolo dal proibizionismo che mise al bando gli alcolici negli Stati Uniti rendendolo ricco, un piccolo centro dell’Australia, Bundanoon, 2.500 anime lontane circa 150 chilometri da Sydney, ha varato da qualche giorno un nuovo divieto che il vecchio boss mafioso non avrebbe mai pensato possibile. A sparire dagli scaffali di negozi e supermercati non sono whisky e gin, ma le bottiglie di minerale. Naturalmente nel mirino non ci sono gli effetti su chi beve, ma quelli che l’imbottigliamento e la distribuzione di acqua frizzante producono sul Pianeta.

“Mentre i leader politici combattono con i problemi del cambiamento climatico, non dimentichiamo che ciascuno di noi può fare la differenza a livello locale. L’industria delle bevande realizza enormi profitti vendendo qualcosa che si può avere gratis”, spiega Huw Kingston, il portavoce della campagna ecologista culminata con il voto favorevole a larghissima maggioranza di un’assemblea di cittadini.

[CONTINUA]

da Repubblica.it

30 Sep 2009

Veronella Ambiente: Cittadini Ambiente e Salute

No Comments Eventi

veronellambiente

Domenica 27 settembre è stata inaugurata la sede di Veronella Ambiente (Via G. Marconi 22/B, Veronella).

Per maggiori informazioni visita il sito web dell’associazione e scarica il PDF dell’evento.

02 Jul 2009

La transizione agroalimentare: verso un modello indipendente dai combustibili fossili

No Comments News

di Dario Tamburrano – da terranauta.it

La transizione agroalimentare

La transizione agroalimentare

L’attuale dipendenza dall’energia fossile e dai derivati petrolchimici avrà presto una fine. In previsione della minore disponibilità di queste risorse è necessario intraprendere una transizione in modo da utilizzare meno energia e, quella che serve, produrla con le fonti rinnovabili.

L’approvigionamento alimentare nell’attuale mondo globalizzato si basa su una dipendenza totale e pericolosa dall’energia di origine fossile e dai derivati petrolchimici di varia natura. E’ necessario che vengano introdotti al più presto nuovi modelli di produzione e distribuzione del cibo in previsione della minore disponibilità di combustibili e risorse petrolifere alla quale andremo inevitabilmente incontro in futuro.

Dovremo utilizzare meno energia e la frazione rimanente dovrà essere prodotta da fonti rinnovabili. E’ opportuno intraprendere questa transizione in modo che sia programmata e graduale, ma nello stesso tempo il più rapida possibile. Non pianificare questo passaggio per tempo significa dover affrontare, prima o poi, una caotica situazione di scarsità diffusa di cibo dalle conseguenze drammatiche ed imprevedibili.

Fortunatamente nel mondo occidentale si assiste da qualche decennio ad un minore impiego di energia in agricoltura dovuto ad un ridotto uso di fertilizzanti ed antiparassitari. Attualmente sono in forte espansione le aziende biologiche, i mercati contadini e le cooperative di piccoli agricoltori; sempre più persone oggi si pongono il problema della provenienza del loro cibo.

Questi rappresentano i primi passi, ma rimane ancora molto da fare. Il nuovo modello agricolo avrà bisogno di un maggior numero di contadini, di fattorie più piccole e diversificate, di minori processi di trasformazione ed impacchettamento del cibo che dovrà essere prodotto, trasportato e consumato in un ambito prevalentemente locale. Ogni livello della società, le amministrazioni locali ed il governo, le aziende del settore, le comunità dei cittadini ed il singolo individuo, in tutti i paesi del mondo, dovranno essere coinvolti in questo processo di transizione. Solo con la consapevolezza e la collaborazione di queste quattro componenti della società sarà infatti possibile realizzare questo passaggio epocale ad un sistema agroalimentare indipendente dai combustibili fossili.

A questo scopo è stata preparata da un gruppo di traduttori volontari, appartenenti a varie organizzazioni attive nel nostro paese, la versione in lingua italiana di “Food and farming transition” un documento programmatico contenente le informazioni e le linee guida da conoscere, che è stato recentemente pubblicato dal Post Carbon Institute. Qui potete scaricarlo.

28 May 2009

Provinciali 2009 – Dibattito sotto le stelle

No Comments Eventi

Il gruppo giovani COGIRA e Perlablu organizzano una serata dibattito tra i candidati alle Provinciali. A parità di condizioni saranno proposte a tutti i candidati domande sui temi dell’economia, il territorio, la sicurezza e l’ambiente.

Piazza Mazzini sotto un cielo stellato (si spera) ospiterà gli invitati e il pubblico Sabato 30 Maggio alle 20:30.

locandina_web