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Vital Signs 2010: ecco come sta il nostro Pianeta
Gianfranco Bologna
Tratto da GreenReport.it
ROMA. Il recente rapporto del Worldwatch Institute “Vital Signs 2010” (pubblicato dalla Norton , vedasi il sito www.worldwatch.org e http://vitalsigns.worldwatch.org ) costituisce una straordinaria messa a punto dei dati più aggiornati su numerosi indicatori fondamentali relativi allo stato di salute dei sistemi naturali e dei sistemi sociali sul nostro bellissimo Pianeta. Il rapporto ha la capacità di illustrare, in poche pagine e con grafici chiari e riassuntivi, lo stato della situazione mondiale in campi fondamentali per tutti noi, relativi agli andamenti della popolazione , alle quantità e modalità di uso delle risorse naturali come quelle energetiche e alimentari, a importanti informazioni relative alla nostra economia e le nostre società (come, ad esempio, il PIL planetario, le spese mondiali di pubblicità, le spese per armamenti, ecc.) ed allo stato di salute dei sistemi naturali (i cambiamenti climatici ed i loro effetti, lo stato della biodiversità ecc.). Si tratta di un volume fondamentale che accompagna l’ottimo e più famoso rapporto annuale “State of the World” del quale più volte abbiamo parlato nelle pagine di questa rubrica (edito ogni anno in italiano da Edizioni Ambiente).
Credo sia utile, tra i tanti dati, soffermarci ad analizzarne alcuni relativi alla nostra alimentazione perché come ci ricorda Lester Brown, nel suo “Piano B 4.0” (più volte citato in questa rubrica ed edito sempre da Edizioni Ambiente) la perdita globale di vitalità nell’espansione della produzione alimentare, ci costringe seriamente a pensare alla riduzione della domanda stabilizzando la crescita demografica, semplificando i livelli della catena alimentare e riducendo l’impiego dei cereali nella sintesi di biocarburanti. Uno degli obiettivi previsti dal Piano B proposto da Lester Brown ,è infatti quello di arrestare la crescita della popolazione mondiale, che dovrebbe limitarsi a 8 miliardi entro il 2040. Ciò richiederà uno sforzo educativo che deve coinvolgere tutta la popolazione e deve aiutare a far comprendere a tutti quanto il rapporto fra noi e gli ecosistemi che ci supportano si stia rapidamente deteriorando. Ciò significa anche che abbiamo bisogno di una terapia immediata e sostanziosa per poter rendere disponibili i servizi di salute riproduttiva e di controllo demografico a quei più di 200 milioni di donne che oggi vogliono pianificare le loro famiglie, ma che non hanno accesso ai mezzi per poterlo fare.
Pedalando tra natura e architettura
Domenica 16 maggio 2010
Pedalata ecologica per scoprire natura e storia del territorio Colognese.
Percorso di circa 34 Km, facile e alla portata di tutti. Cologna Veneta – Sabbion – Giavone – Miega – Coriano V.se. – Albaredo d’Adige – Veronella – Cologna Veneta.
Ritrovo in piazza Duomo a Cologna Veneta alle ore 9:00.
Ritorno previsto alle ore 16:00, a metà percorso è previsto un piccolo ristoro.
Contributo di partecipazione comprensivo di copertura assicurativa: € 5 . Quota ridotta fino a 14 anni compresi: € 3.
Download volantino con mappa.
Energia e futuro al liceo A.M. Roveggio
Ssabato 10 aprile Perlablu è tornata al Liceo Scientifico “A. M. Roveggio” gentilmente invitata da Nicolo Moretto, rappresentante d’istituto e organizzatore dell’assemblea con tema l’ambiente, i cambiamenti climatici ed picco del petrolio”.
Conclusa la proiezione del documentario prodotto da Leonardo Di Caprio “L’undicesima ora” il presidente di Perlablu, Leonardo Boggian , ha introdotto il relatore dell’assemblea Mirco Rossi, membro di ASPO Italia, noto divulgatore scientifico e autore del libro “Energia e futuro. Le opportunità del declino “.
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